Come imparare ad amare? – 2015.08.14 (Italian)

Come imparare ad amare? – 2015.08.14 (Italian)

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Gabriel: Queridos leitores em português, essa é a tradução para o Italiano da mensagem original, postada anteriormente em português: Aqui


Molte persone mi chiedono cosa fare per allinearsi con la Luce, per amare il nostro prossimo come Gesù ha insegnato, come seguire gli insegnamenti sacri, ecc …


Bene, la prima cosa da imparare ad amare ACCETTARE CHE A VOLTE, NON RIESCITE AD AMARE. Semplicemente cosí. Rimuovere questo fardello da voi. L’amore viene dall’accettazione, nella semplicità, soavitá. Mai e poi mai nella pressione, la pressione e colpa.


Se, per esempio, avete letto tutti i libri spirituali, avete fatto tutti i possibili corsi di spiritualità, meditazione, reiki e tutto l’immaginabile, allora cosa rimane oggi? PORRE IN PRATICA. Sì, mettete in pratica ciò che avete imparato. «Ah! Ma è difficile, non posso “- Bene, cercate fino a riuscire, non c’è altro modo. Se avete avuto la teoria, è il momento per la pratica. Si scopre, spesso che si sono letti molti libri,  si sono fatti molti corsi e quando si finisce, restate ad aspettare: “Ecco, io ho letto e conosco tutto questo, e adesso? Dov’è l’amore? Dove la luce, dove sono i fenomeni che questi libri e tutto ciò che ho imparato e dicono d’esistere? “A causa di questo, molti semplicemente si scoraggiano perché pensano che il libro, il corso, i rituali è ciò che vi farà essere un Maestro Asceso, solo per aver assorbito queste lezioni. Ma assorbire l’insegnamento è una cosa, metterla in pratica è un’altra. Poi avete studiato e sapete come é, ora dovete lavorare per praticare la magia in modo che  accada. Per fare la magia, prima si studiano gli ingredienti, quindi mescolate e “tadaah” questa succede. Quindi, manca solo che voi la mescoliate dentro di voi per farla accadere, gli ingredienti voi già li conoscete.


Mettete in pratica ciò che avete imparato, a partire da se stessi, quando si verifica una situazione in cui ci si rende conto che non riuscite ancora ad essere sufficentemente amorosi, quando ci si rende conto che è ancora preconcettuoso, quando ci si rende conto che ancora si sta giudicando, ecc … iniziate ad amarvi proprio in quel momento, anche allora, perdonando voi stessi, accettando voi stessi, accarezzandovi con un semplice: “Bene, non potevo ora, ma avrò una nuova possibilità” e provate di nuovo la prossima volta. Questa è la riforma interiore. Questo è sul sentiero della Luce. É di essere a coscenti di chi siete e delle vostre capacità, e state lavorando per espandere la vostra coscienza costantemente.


Miei cari, non esiste un bottone di accendi e spegni dell’amore, in cui é possibile premere e passare ad amare tutti e tutto. No, non è cosí! – Il lavoro di riforma interiore è come un martellino contro un edificio gigante … È necessario rompere questo edificio di cemento (pregiudizi, antiche credenze, la mancanza di amor proprio, e tutto ciò che implica la dualità) con un piccolo martello. Continuate a martellare alla base della costruzione fino a quando non cominciano a cadere i primi pezzi di cemento. Ma, notate bene, è un edificio, e avete solo un piccolo martello… Se continuate andando determinati e forti prima o poi l’edificio cade. Potete solo avere pazienza e fede. Se vi deviate per un secondo (“Oh, non riusciró …”), la parte che si aveva già rotto ritorna sana e dovrete ricominciare da capo. (Sembra che sto ascoltando voi esclamando: “Oh no!”) – Ma niente da fare, c’è un modo, e questo il cammino, o noi cominciamo adesso o ad ogni negazione staremo solo ritardando il processo deve essere avviato prima o poi .


E, sì, è possibile! Tutti i maestri che camminarono sulla Terra hanno buttato giù l’edificio con il martellino.


Ah! Ho dimenticato di dire: quando si continua con la fede, senza rinunciare, anche solo con un martellino, in un momento particolare, (chi lo sa?), Si ottiene un martello più grande, e sempre più grande … pensate a questo.


Un’altra cosa importante: non serve minacciare emozionalmente ai mentori, con frasi tipo: “Guarda, mi arrendo, io non lo sopporto, non posso, non posso amare e non potró mai imparare!” – Non avranno pena di voi. Non carezzeranno la vostra testa, osserveranno seri e fermi. E costi quel che costi, facciamo quello che facciamo, reclamiamo, imprechiamo… ad un momento dobbiamo raccogliere quel benedetto martello e cominciare il lavoro. Una cosa è certa, miei cari, quando si prende quel martello e si inizia colpendo l’edificio ed i primi pezzi iniziano a cadere … E ‘solo un animazione! Ed è qui che scorre la cosa! Non mollate! Non scoraggiatevi! Si può, i Maestri hanno potuto, allora perché non lo fate anche voi? Non è difficile, ci vuole solo lavoro! Immaginate, ad ogni martellatina che date, una folla di mentori che applaude! Immaginatelo! Ed è quello che succede. Credetemi, io ho giá visto i miei mentori applaudendo quando ho vinto una situazione. Non sarà diverso con voi.


Non preoccupatevi e non punitevi se non si riescite oggi. Provate il giorno seguente e ancora il giorno dopo, ma non mollate! Questo è il modo. Nessuno può fare per noi, né Dio, o gli angeli, mentori, guide, nessuno!


Ricorda: Non c’é un pulsante di SPEGNIMENTO DI AMORE. L’amore è il risultato della lapidazione interna, la riforma intima, impegno, dedizione, disciplina … tutto questo delicatamente. Non confondete la disciplina con la pressione. La disciplina è una postura interna assicurata nella vostra forza e luce interiore, dando il sostegno e l’incoraggiamento a qualsiasi  cosa stiate facendo. L’autopressionamento automaticamente si associa con una bassa autostima. Basta fermarsi per percepire le energie che vi circondano quando siete disciplinati e quando vi state pressionando …


Un consiglio: quando si scivolate lungo il cammino, sorridete! Ridete positivamente di voi stessi! “Oh, accidenti, ho fatto un casino, sono scivolato sulla maionese, ma va bene, io amo me stesso, io sto con me, che arrivi un’altra occasione …” Visto come la situazione diventa più leggera?


Andiamo lá, buone martellate per tutti!


Benedizioni sempre,


Un postino di turno,


Gabriel RL




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Traduzione: Sementes das Estrelas / Ana e Flavio Caponetto
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